Torna in biblioteca la poetessa Zelda S. Zanobini con il suo nuovo libro di poesie
"Scarpe di vetro” di Zelda S. Zanobini (LietoColle editore, 2024), concentrandosi sugli sfregi ai danni del bello e del bene perpetrati dall’uomo, riflette in nove sequenze il sentire indignato dell’autrice, che intende farne se non un’arma, almeno un manifesto poetico.
Nel saggio “Le dee dentro la donna”, Jean Bolen esplora come la rabbia, spesso considerata negativa, possa essere una forza positiva e trasformativa per le donne. Attraverso le figure archetipiche di Sekhmet e Khali, evidenzia che l’indignazione di fronte all’ingiustizia è una reazione naturale e potente. Anche se la società tende a vedere la rabbia come qualcosa di giovanile, molte donne trovano la loro voce e il loro potere espressivo nella maturità. L’autrice, in particolare, esprime la sua indignazione attraverso la poesia, creando un forte legame con le ingiustizie che osserva e trasformando la sua arte in un atto di protesta e resistenza (dalla prefazione di Augusto Pivanti).
Zelda S. Zanobini, nata a Pisa nel 1963 e laureata in Ingegneria, lavora nell’industria dal 1989 e vive a Firenze, operando principalmente in Veneto. Ha pubblicato poesie sulla rivista “Semicerchio” e ha partecipato al progetto “Oikos, poeti per il futuro” nel 2020. Ha pubblicato la sua prima silloge, “Bianco”, nel 2021, seguita da “Non era l’ombra di niente” nel 2022 e “Spine, spine” nel 2023.
L'evento è per adulti ed è a cura della biblioteca.
Partecipazione gratuita, prenotazione consigliata, telefonando allo 055669229 o scrivendo a bibliotecaluzi@comune.fi.it